NOTTE
Notte, Notte silenziosa
firmamento di stelle e pensieri
Notte che scendi sopra ogni cosa
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ombra che estendi cupa il tempo:
un’ora diviene giorno, mese e poi anno.
Notte, Notte lenta, mi consumi nell’attesa,
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lo squarcio lacero nel Cuore, dal torace sgorga
Sangue e Amor Perduto che all’alba non ritorna
la fine delle lacrime non giunge.
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Notte, Notte oscura, ti vivo nei ricordi
fisso il tuo nero, sembra Eterno
sembra Inferno.
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Cosa attenderò all’imbrunir del giorno?
Cosa farò dunque al giunger dell’alba?
Cosa dirò alla mia Signora che non torna?
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Notte, Notte nefasta, lacerante
Ti prego, concedimi riposo
Metti fine a questa veglia,
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Lascia che la mente si fermi e come vortice si consumi
Lascia un po’ di pace in questo Cuore,
Lascia mia Regina, che sia solo Notte!
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Senza pena, senza pianto…
senza sofferenza nelle membra,
nel centro del Dolore.
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Notte Notte, Oscura Dama
invoco il tuo perdono
Chiedo Una Sola Stella del Tuo Cielo come Dono.
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Notte Notte Mio Amor Perduto,
Bacia questo Tuo Amante
spegni questo Buio.
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Finisci dunque, Notte egoista
ridammi un raggio di Sole
da proteggere e vegliare, (e che io custodisca)
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Notte, Notte eterna
dammi ancora un giorno
in cui Credere, in cui Amare.